bioedilizia

Bioedilizia in Italia

Una soluzione resiliente alla crisi, sostenibile e innovativa, la bioedilizia è il futuro del settore immobiliare ed edile, che lo si voglia ammettere oppure no, la sostenibilità sta diventando sempre più importante per la nostra economia; questo perché alla velocita con cui glie esseri umani si moltiplicano, ognuno di noi dovrà abbracciare uno stile di vita sostenibile. Nel corso dei prossimi anni inizieremo ad essere a corti di alcune risorse naturali che sono necessarie per la nostra sopravvivenza, ed è questo il motivo per cui ci sono così tante persone che si concentrano sulla bioedilizia.

Alcune persone pensano che un edificio sostenibile sia una costruzione con un impatto ambientale ed energetico inferiore rispetto alla media, mentre altri credono che il concetto di bioedilizia intenda in primo luogo all’ambiente in cui l’edificio è inserito. L’Agenzia per la protezione ambientale statunitense (EPA) definisce “Green Building”come la pratica di creare strutture con processi che sono ecologicamente responsabili, ed efficienti per tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso. Questo vale per la scelta del sito, per la progettazione, la costruzione, la gestione, la manutenzione, la ristrutturazione e la decostruzione. Questo approccio espande ed integra i classici problemi di progettazione, che sono economa, utilità, durata e comfort.

Con l’evoluzione costante di nuove tecnologie, che si integrano con le nuove pratiche costruttive più sostenibili, i vantaggi della bioedilizia si sono moltiplicati su tre assi principali; la bioedilizia può infatti portare un impatto significativo per l’ambiente, per l’economia e anche a livello sociale.

In Italia le costruzioni in legno rappresentano il 7% delle nuove abitazioni costruite nel settore edile (2017), con un numero di edifici stimati sul territorio nazionale pari a 3.224, di cui il 90% destinato al residenziale, per una stima di valore complessivo del costruito pari a circa 700 milioni di euro. La maggior concentrazione di imprese è nel Trentino Alto-Adige 24%, seguito dalla Lombardia con il 23% delle abitazioni, a cui segue il Veneto con 19% ed Emilia-Romagna con 11%, con l’indicazione di una progressiva diffusione delle tecniche costruttive in legno anche in territori tradizionalmente meno legati all’utilizzo del legno quale materiale a uso strutturale.

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